lunedì 15 settembre 2014

Cavie e condizionamento.

"People with no morals often considered themselves more free, but mostly they lacked the ability to feel or to love."
-- C. Bukowski

Ora che ho smesso di fumare i miei polmoni sorridono e il mio cervello esplode!
Ma oggi uno sfogo contro il mondo ci sta tutto. Voglio la vita, e superati gli esami la riavrò in mano. Mia e solo mia, non guadagnerò la libertà, ma qualcosa che si avvicina.
Le persone, comunque, saran sempre le stesse sempre. A qualunque età. Sempre gli stessi modelli: il traditore, l'ingenuo, il furbo, l'arrampicatore, il generoso, etc.
Tutto un tratto sembra quasi di conoscere già tutti.
Non dipende da noi fin quando non lo desideriamo, e non dipende dai genitori più di quanto noi non vorremmo desiderarlo. Dipende principalmente dalla società, che insiste in questo periodo a plasmarci ancora di più, e mi basterà citare l'esempio di quanti ragazzi si sentono gay sin dal liceo. C'è un bombardamento mediatico, c'è l'installazione del dubbio nelle menti delle persone da parte della società. La domanda non è sei etero o gay. La domanda è:

sabato 13 settembre 2014

Un istante prima del sorriso.

L'abbaglio del cash freca più di una botta di coca. Il sogno dei soldi ti imprigiona e ti schiavizza fino a renderti dipendente e assuefatto all'idea di dover vivere per accumulare e accumulare.

Accumula e accumula.

Ma dove ce ne andiamo adesso? Siamo fatti di sogni che non ci fanno dormire, e ci rigiriamo nella nostra insonnia. Dolce ansia e dolci paranoie affogano tutto. Soffochi.


Ma infondo oggi sono felice, anche se nostalgico. Sono davvero felice perché...

martedì 9 settembre 2014

AllucinogenaMente 2.0 - Start!

Si ricomincia a scrivere dopo un lungo periodo di pausa, con una nuova veste grafica chiara e tantissime nuove idee da trascrivere e lanciare qua e la!
Il layout del blog è rinnovato, e si mostra quindi ora più intuitivo e completo.
Pronti a leggere?


lunedì 8 settembre 2014

Volontà.

Fatti impossessare dai colori, mi son sempre consigliato. E mi sono ascoltato.
Ci son due modi di passare il proprio tempo: facendo quello che gli altri si aspettino tu faccia, e facendo ciò che vuoi fare. La differenza tra le due azioni a volte è abissale, ed è da ciò che puoi distinguere le persone. Ognuno ha la sua coscienza (influenzata infondo da quella collettiva, comunemente chiamata società), ognuno ha la sua vita (influenzata infondo dallo stereotipo di vita banale ma tranquilla, sempre derivante dalla società), ognuno ha.. Non ci diciamo stronzate, è evidente una buona parte delle persone non ha idea di cosa sia avere o farsi una vita, è solo il frutto del volere di qualcun altro o della società in genere. E quindi ciò che resta è solo scegliere tra CocaCola e Pepsi, manca ogni barlume di libertà, se non una falsa e illusoria. E quindi no, ognuno ha la solita banale e comune vita, tranne alcuni.
Coloro che scelgono cosa vogliono fare.
Avendo noi un tempo limitato di vita, se passassimo anche solo 4 giorni a settimana a fare ciò che non vogliamo fare, passeremmo in realtà più della metà dei nostri giorni restanti a sprecare la nostra vita, invece di regalare gesti di eroica volontà.
E allora NO! Fatti impossessare dai colori e creati come vuoi.
Non aver paura, non sei mai solo.


giovedì 4 settembre 2014

Ritorno, riscatto.

Quante cose cambiano in un anno.
Note su note incise su fogli sparsi e cellulari, accumulando foglietti in cui perdersi nella solitudine.
Mentre sono impegnato a guardare l'orario e a preoccuparmi per i progetti, tutta una vita si svolge in contemporanea senza che io me ne accorga, una vita che non mi aspetta nonostante io sia così impegnato, così frenetico, troppo ostinato ad illudermi che gli innumerevoli impegni siano la realtà.
Ma la realtà ti facilita le cose e prima o poi ti dimostra che ciò che ignori ti segue, e non serve scappare.
Un anno di una melodia che gira e gira scorre nelle mie orecchie e mi accarezza l'ugola, come per farmela cantare. E sono felice. Ora che tutto è musica, e tutto gira in modo armonioso, sento quasi una completezza estrema che sfocia in un sorriso.
Non ho dormito, ho ascoltato.
Non ho ignorato, ho osservato.
E ora son qui, con questo sorriso e questa forza nelle braccia.

Andrà tutto bene.