giovedì 4 settembre 2014

Ritorno, riscatto.

Quante cose cambiano in un anno.
Note su note incise su fogli sparsi e cellulari, accumulando foglietti in cui perdersi nella solitudine.
Mentre sono impegnato a guardare l'orario e a preoccuparmi per i progetti, tutta una vita si svolge in contemporanea senza che io me ne accorga, una vita che non mi aspetta nonostante io sia così impegnato, così frenetico, troppo ostinato ad illudermi che gli innumerevoli impegni siano la realtà.
Ma la realtà ti facilita le cose e prima o poi ti dimostra che ciò che ignori ti segue, e non serve scappare.
Un anno di una melodia che gira e gira scorre nelle mie orecchie e mi accarezza l'ugola, come per farmela cantare. E sono felice. Ora che tutto è musica, e tutto gira in modo armonioso, sento quasi una completezza estrema che sfocia in un sorriso.
Non ho dormito, ho ascoltato.
Non ho ignorato, ho osservato.
E ora son qui, con questo sorriso e questa forza nelle braccia.

Andrà tutto bene.

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